Alla fine, te ne sei andato: dopo una lunga battaglia, combattuta come un guerriero, te ne sei andato.
Risuona oggi beffarda quella frase, che ti abbiamo sentito ripetere ogni giorno, durante questi ultimi, terribili due anni: “TANTO VINCO IO!”
Caro Julian, purtroppo non è andata così: ma, proprio nella fase più difficile della tua vita, hai offerto a tutti noi un esempio, fatto di dignità, coraggio e voglia di vivere.
Era, d’altra parte, proprio questo il “mix vincente” che illuminava il tuo sorriso nel lavoro quotidiano: con la scritta “Biagi” incisa nel cuore, posavi mattoni e facevi roteare la cazzuola come fosse la spada, brandita dal braccio sicuro di un cavaliere d’altri tempi.
Già, il tempo… sa essere lento e veloce, inesorabile e tiranno: e tutte queste connotazioni le hai vissute, in questo tuo troppo breve passaggio su questa Terra.
E noi con te.
Chissà se, quale che sia l’Altrove in cui ti trovi, il tempo è ancora qualcosa di importante, per te.
Non lo sapremo mai, o forse lo sapremo quando infine rivedremo il tuo volto, sorridente e libero dalle sofferenze di questi mesi.
Sei passato oltre, il male ti ha costretto a risolvere in fretta il “Mistero dei misteri”; ma da quaggiù, dalla nostra piccola dimensione terrena, teniamo a dirti una cosa, di cui puoi star certo: noi non ti dimenticheremo.